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Vite
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Descrizione
Descrizione
La pianta è un arbusto caducifoglie rampicante con portamento irregolare generalmente determinato dal sistema di coltivazione. I rami, aventi una scorza di colore bruno-giallastra fessurata longitudinalmente, portano foglie di forma palmata con un margine generalmente suddiviso in 3-5 lobi. Opposti a quest’ultime sono presenti degli organi vegetativi di sostegno, detti cirri, che sviluppandosi a spirale permettono l’ancoraggio della pianta ad un supporto di qualsiasi natura. I fiori sono riuniti in infiorescenze a pannocchia di color giallo-verdastro che a maturità diventeranno dei grappoli. Il frutto, detto acino, è una bacca che può avere forme e colori variabili, dal verde al giallo, dal roseo al rosso-violaceo fino al nero, a seconda del vitigno. Il peso del grappolo è in media di 150-300 grammi nelle uve da vino e 200-500 grammi in quelle da tavola, ma può raggiungere anche i due chili.
Ecologia
La vite, sostanzialmente, è una pianta che predilige una buona esposizione al sole. I terreni con pendio sono ritenuti migliori di quelli posti in pianura in quanto potrebbero comportare problemi di ristagni idrici, brinate primaverili dovute al flusso verso il basso di aria fredda ed attacchi parassitari. I suoli più idonei alla coltivazione sono quelli alluvionali, vulcanici, ben drenati con un ph neutro. Tollera gli inverni freddi, anche se è molto sensibile alle gelate tardive durante la ripresa vegetativa in primavera, e necessità di una piovosità almeno di 700 mm/anno.
Uso
Fin dall’antichità il frutto della vite è sempre stato utilizzato come alimento a crudo e per la produzione di vino e aceto. Oltre a questo, possiede anche molte proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, diuretiche e depurative per la circolazione del sangue. Inoltre, i fiori essiccati vengono anche usati per la preparazione di tisane.
Propagazione
La vite può essere diffusa sia tramite seme si con l’utilizzo di talee, ma il metodo per eccellenza più utilizzato è l’innesto. La pratica dell’innesto consiste nel fissare sul portainnesto, parte basale di una pianta più resistente ai parassiti e alle malattie, un rametto della vite per ottenere un’unica pianta composta da due sezioni diverse. Sia per l’innesto che per la messa a dimora in campo il periodo più indicato è quello invernale durante il fermo vegetativo.
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